Zughy scrive cose

Statunitensi che "giochi violenti? No. Diritti umani? Neanche"

Quando i ragazzi e io abbiamo deciso di abbandonare Minetest per dedicarci a un progetto tutto nostro, lo abbiamo fatto lasciando i file del nostro server (codice, immagini, testi, mappa) a disposizione di tutti. Parliamo di un anno di lavoro, che diventa un anno di tempo risparmiato perché permette a chiunque di non ricominciare da capo, e iniziare invece a costruire su quello che già c'è. Se per esempio noi non siamo mai riusciti a implementare un negozio in gioco per finanziare il nostro server (perché mancavano le basi per intrattenere), l'idea del negozio risulta ora più concreta per chi volesse tirare su un server di minigiochi. Perché, di nuovo,le fondamenta già ci sono.

E... niente, le note positive dell'articolo finiscono qua.

L'altro giorno, mentre ero via, qualcuno della squadra ha deciso ingenuamente di accedere all'unico server che ha ripreso in mano il nostro lavoro (di cui non farò il nome). Torno dopo qualche ora, scorro la chat Telegram: critiche su scelte di design, screen, chi è d'accordo, chi non è d'accordo. Insomma, vedendo le reazioni dei ragazzi, incuriosito vado a farci un salto anche io - che per sfortuna avevo ancora Minetest installato.
Entro e sotto Skywars vedo questo:

Le arene di Skywars sono state disabilitate perché è un gioco violento

Se devo essere onesto, conoscendo l'amministratore (un adolescente statunitense che non vuole la magia nei videogiochi perché... "malvagia") questa cosa non mi stupisce più di tanto. Mi rattrista enormemente, ma non mi stupisce. Già da settimane infatti diceva che avrebbe tolto Murder perché violento (cosa che ha poi effettivamente fatto) e già quello mi era bastato per non interessarmi a ciò che sarebbe stato del server. Nel senso, qualche anno fa avevo passato mesi a documentarmi sul discorso della violenza nei videogiochi, e il succo fu che non ci sono prove a meno che non si parli di modifiche sull'umore di breve durata. Insomma, che se si gioca a un gioco come GTA, si tenderà a essere più propensi ad avere sfumature aggressive... fino a qualche minuto dopo aver staccato. Proprio come quando si guarda un film violento. Paradossalmente, ci sono risultati accertati da decenni su come certi tipi di videogiochi apportino benefici (sociali, cognitivi, emotivi e motivazionali). Per chi vuole approfondire, vi lascio questo studio del 2015, The Benefits of Playing Video Games.

Tornando al server, dicevo, non è questo che mi ha spinto a scrivere tutto ciò - e comunque, ironicamente, Block League che è uno sparatutto è rimasto. Quello che mi ha fatto mettere mano alla tastiera, al contrario, è stata la guida del server, e come ha deciso attivamente di modificarla.

Per chi non si fosse mai connesso sul nostro server, la guida conteneva una sezione in fondo dove denunciava i problemi di privacy e di mancanza di etica delle grosse aziende videoludiche (e non solo) che mi avevano spinto in primis a collaborare a Minetest e creare il server. Non era lì in bella vista, molti giocatori non se ne sono probabilmente mai accorti, fatto sta che c'era. Ecco: quella parte è stata rimossa. E non, attenzione, completamente rimossa: è stata lasciata la parte che dice cos'è Etica Digitale, che il server è stato costruito per giocare e divertirsi nel pieno rispetto di privacy e diritti umani, ma è stata rimossa tutta la spiegazione che seguiva.

whoopsie

Ricapitolando, questa persona ha rimosso dei giochi in un mondo cubettoso perché violenti, ma al tempo stesso ha rimosso anche le denunce verso chi perpetra quelle violenze. Denunce che, ripeto, non erano impresse in prima pagina, ma che trovavano respiro in un angolino della guida per dare sì spazio al gioco, non sminuendo al tempo stesso il rispetto per gli esseri umani.

A questo punto c'è chi dirà: "sì, ma che ti lamenti, avete lasciato tutto libero, può farci quel che vuole". E avrà ragione, qua nessuno sta dicendo che non poteva fare quello che ha fatto; per quel che mi riguarda poteva pure metterci non-mi-vengono-esempi-stupidi-ma-suonava-bene, fatto sta che erano affari suoi. Questo è semplicemente un post di una persona delusa da una visione ipocrita e americocentrica, dove "la violenza nei videogiochi no" ma poi le armi sono legali, ci sono più sparatorie che giorni nell'arco di un anno e quelle righe per sensibilizzare le facciamo sparire.

Triste triste.

#diritti umani #minetest #videogiochi